Il Piano Juncker

Il Piano di Investimenti per l’Europa, più comunemente noto come “Piano Juncker”, è stato lanciato dalla Commissione europea nel 2014 allo scopo di rilanciare gli investimenti privati, stimando la mobilitazione di almeno 500 miliardi entro il 2020. In Italia il ruolo di Istituto Nazionale di Promozione è svolto dalla Cassa Depositi e Prestiti
immagine del bando

Il Piano di Investimenti per l’Europa elaborato dalla Commissione Europea e più comunemente conosciuto come “Piano Juncker” è stato lanciato nel novembre 2014 con l’obiettivo di ridurre il gap di investimenti e tornare ai livelli pre-crisi promuovendo gli investimenti nell’economia reale.

Il suo scopo è:

  1. rafforzare la creazione di posti di lavoro e la crescita;
  2. accrescere la competitività;
  3. consolidare della capacità produttiva e infrastrutturale.

Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS)

Uno dei pilastri su cui si fonda il Piano Juncker è il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (FEIS): la Commissione Europea ha messo a disposizione del Gruppo Banca Europea degli Investimenti (BEI) 26 miliardi di euro di garanzia a fronte dei quali la BEI ha mobilitato 7,5 miliardi di euro di risorse proprie per un importo complessivo di 33,5 miliardi di euro.

La garanzia accordata dall’UE tramite il FEIS fa sì che la BEI possa finanziare progetti a più alto rischio rispetto a quanto farebbe normalmente, riducendo così la difficoltà per gli investimenti privati più rischiosi di ottenere credito e creando addizionalità di investimenti.

Si tratta quindi di uno strumento di garanzia, e non di un contributo a fondo perduto, che consente al Gruppo BEI di avviare più rapidamente i progetti e assumere maggiori rischi all’atto dell’investimento negli stessi.

I beneficiari del FEIS seguono le stesse procedure in vigore per un prestito BEI tradizionale o per i prestiti intermediati da un partner della BEI.

 

Chi può richiedere un intervento del FEIS

  • Imprese di tutte le dimensioni
  • Aziende di servizi
  • Entità del settore pubblico

 

Requisiti per usufruire del FEIS

  • I progetti idonei devono avere le seguenti caratteristiche:
  • Sostenibilità economica e tecnica;
  • Partecipazione agli obiettivi UE (crescita sostenibile e occupazione);
  • Maturità bancaria;
  • Profilo di rischio superiore a quello "normalmente" assunto dal Gruppo BEI e con un valore proporzionato al rischio assunto.

 

Come presentare la domanda

Le grandi aziende nel campo delle infrastrutture e innovazione del settore pubblico o privato possono chiedere un prestito tramite la Banca europea per gli investimenti presentando una descrizione del progetto con il relativo piano finanziario (per ulteriori dettagli: Application Documents).

Per progetti il cui costo totale è inferiore a 25 milioni di euro, la BEI mette a disposizione linee di credito per il tramite di intermediari finanziari nazionali. I soggetti interessati ai finanziamenti BEI per progetti con costo totale inferiore a 25 milioni di euro devono rivolgersi direttamente agli intermediari finanziari presentando una descrizione del progetto con il relativo piano finanziario. La decisione di prestito per i prestiti della BEI tramite linee di credito rimane in capo all'intermediario finanziario (EIF financial intermediaries).

Con riferimento a quanto sopra riportato, non è prevista alcuna azione da parte delle Regioni.

In allegato la documentazione presentata dai soggetti coinvolti prioritariamente nell’attuazione Piano Juncker (Commissione Europea, Banca Europea per gli Investimenti, Cassa Depositi e Prestiti) nel corso dell'incontro del Tavolo di Segreteria del Patto per lo Sviluppo svoltosi il 29/03/2019.

 

Si ricorda che Regione Lombardia non rilascia lettere di endorsement per richieste di sostegno relative al Piano Junker.

 

Documenti allegati

FEISLombardiaPDF (1 Mb)

Data ultima modifica: 30/08/2023